ARCHIVIO ASTRONEWS: febbraio 2012

 

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29 febbraio 2012:
Premio "speciale" ad una alunna del Comprensivo Polo 1 "via Ruffano" di Casarano, consegnato dal Museo del Minatore e il Museo del Cosmonauta.
L'articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 24 febbraio, nella sezione appositamente dedicata "Lo Scrivo Io"... l'attualità raccontata dai giovani, è valso un premio "speciale" all'alunna Denise Legittimo frequentante la classe 3^ B della Scuola Media Polo 1 "via Ruffano" di Casarano.

Motivazione della premiazione: "per aver contribuito, con fantasia ed intraprendenza, al ricordo dell'ex minatore Lucio Parrotto e alla crescita culturale del Museo del Minatore".

I premi sono stati consegnati da Maria Teresa Parrotto, presidente e curatrice del Museo del Minatore, e da Giuseppe De Filippi, presidente dell'A.S.L.A. Associazione Astronomica "San Lorenzo" e direttore del Museo del Cosmonauta allestito presso la sede dell'associazione. I premi sono stati i seguenti:

  • "Diploma di Merito" del Museo del Minatore;
  • "Foto della Luna Rossa" (Eclissi Totale di Luna) del 15 giugno 2011 dell'A.S.L.A. Associazione Astronomica "San Lorenzo";
  • Corso gratuito di 1 anno di pittura - decoupage e buono sconto del 15% su tutti gli articoli presso il negozio "Milord Belle Arti";
  • Biglietto per partecipare ad una serata astronomica presso la Struttura dell'A.S.L.A., valido anche per visitare il Museo del Minatore.

Il Racconto faceva parte di una raccolta, "Cronache Marziane", idea nata dalla prof.ssa Irma Tramanzoli, referente degli elaborati che, periodicamente, sono stati pubblicati nella sezione della Gazzetta, e sostenuta fortemente dal Dirigente scolastico dott. Antonio Lupo.

La scorsa settimana è stata la volta di Denise, che si è meritata un ampio spazio...

In breve, il racconto della ragazza intitolato "Casarano, un Museo ricorda i sacrifici dei minatori salentini in tutto il mondo", tratta dell'avventura di un extraterrestre di nome Alfonso, proviene da un pianeta lontanissimo chiamato Keman, che approda a Casarano perchè gli piace mangiare solo verdure. Per pura casualità, di trova nei giorni dell'inaugurazione del Museo del Minatore (il 25 maggio 2006) e apprende la notizia dalle edicole presenti nel centro storico. Decide, così, di visitare il nuovo Museo, all'interno del quale conosce ed inizia ad ascoltare le storie del "guardiano", l'ex minatore Lucio Parrotto, fondatore del Museo, storie che lo tengono col fiato sospeso e lo commuovono (...). Alfonso, alla fine, pensa che sul suo pianeta non esistono musei per celebrare gli eroi quotidiani del passato, come Lucio Parrotto; così decide, una volta tornato, di aprire il "Museo dell'esploratore Alfonso".

Si può leggere l'articolo integrale cliccando al seguente link:"Casarano, un Museo ricorda i sacrifici dei minatori salentini in tutto il mondo" di Denise Legittimo.

Gli ultimi momenti della premiazione hanno visto la consegna al dott. Antonio Lupo di un "Diploma di Merito" e conferito al Suo Istituto "per l'impegno profuso alla valorizzazione della memoria storica dell'Emigrazione casaranese rivolto alle nuove generazioni", e la lettura finale della "Preghiera al Minatore".

Qui di seguito alcuni momenti della premiazione...

 

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27 febbraio 2012:
Partito il progetto didattico "Il Mio Racconto tra Stelle e Memoria", promosso e organizzato dal Museo del Minatore ed il Museo del Cosmonauta.
In cosa consiste il Progetto: ogni singolo alunno elaborerà nei giorni successivi la visita una relazione personale in cui racconterà le emozioni e quello che ha appreso dopo la visita ai due Musei, e le prime tre relazioni più interessanti, valutate dai docenti e dai presidenti delle Associazioni, saranno premiate da bellissimi gadget spaziali e non solo... Ad ogni ragazzo sarà rilasciato, ovviamente, un "Attestato di Partecipazione".
INFORMAZIONI sul Progetto al num. 328/8356836

Partito questa mattina, lunedì 27 febbraio (alle ore 10:00) il Progetto Didattico “IL MIO RACCONTO TRA STELLE E MEMORIA”, organizzato dall’A.S.L.A. Associazione Astronomica "San Lorenzo" (Museo del Cosmonauta) e dall’Associazione “Museo del Minatore” ONLUS, associazioni che curano anche i due più importanti Musei di Casarano. 

Primo Istituto Comprensivo Scolastico coinvolto è stato quello di Neviano (Le), in visita per tre mattinate (27 febbraio, 6 e 9 marzo) ai due Musei, per un "piccolo viaggio" tra Stelle e Memoria... 

L'itinerario vuole essere un percorso scientifico e storico di grande impatto ed importanza, con due realtà presenti nel territorio pugliese e salentino.

Nei dettagli, la prima tappa è stato il Museo del Minatore “Lucio Parrotto”, sito nei locali dell'ex caserma dei carabinieri di Piazza San Giovanni, in via D. Serravezza. Inaugurato nel maggio del 2006 dall’ex minatore delle miniere belghe Lucio Parrotto, il Museo contiene documenti, testimonianze, attrezzi di lavoro e cimeli raccolti a partire dalla seconda metà degli anni '40; non a caso rappresenta una risorsa unica e fondamentale per ricostruire la storia di un'attività, quella dell'estrazione mineraria, su cui si è basata parte della ricostruzione italiana postbellica. Il museo racconta, in ogni suo più piccolo particolare, una porzione di storia di Casarano e del Salento che è anche storia di lavoro e di emigrazione.

Seconda tappa, il Museo del Cosmonauta presso la Struttura dell’A.SL.A. in via Agnesi.

Inaugurato nel giungo del 2008, è l’unico nel suo genere nel Sud Italia: al suo interno, oltre a proiettare filmati inediti che racconteranno la conquista dello Spazio e della Luna, gli alunni potranno ammirare cimeli originali delle varie missioni Apollo, dello Space Shuttle e di Yuri Gagarin (il primo Uomo nello spazio), tantissime bacheche contenenti modellini in scala, meteoriti, monete commemorative, una riproduzione della tuta d'astronauta di Neil Armstrong, il LEM in scala 1:2, foto e litografie autografate... e tanto altro! Durante la visita, verrà proiettato il Sole "in tempo reale" sul maxi-schermo di 80" grazie all'installazione predisposta all'Osservazione "in remoto".

Quella di oggi è la prima di una serie di visite che coinvolgeranno alcune classi delle scuole primarie e secondarie di I° grado soprattutto della provincia di Lecce.

Ogni mattinata prevede una tappa finale al Laboratorio d'Arte "Milord", dove i ragazzi hanno assistito dal vivo alla realizzazione di una tela artistica (dal disegno alla pittura) curata dall’artista.

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24 febbraio 2012:
Per la prima volta, ripreso il video del lato nascosto della Luna.
Proveniente dalla sonda "Grail" della NASA.
Arriva dallo spazio il primo video del 'lato oscuro' della Luna: è stato ripreso da una delle due sonde gemelle Grail della Nasa, dura 30 secondi e rivela le asperità e i crateri presenti sulla faccia del satellite che non è mai visibile dalla Terra.

Il breve filmato è stato registrato dalla sonda Grail 'Ebb', giunta nell'orbita lunare a cavallo di Capodanno insieme alla gemella 'Flow'. Le immagini ripercorrono proprio il suo viaggio dal Polo Nord verso il Polo Sud lunare, e sono state riprese grazie alla telecamera MoonKAM (Moon Knowledge Acquired by Middle school students), che fa parte di un progetto educativo per gli studenti delle scuole medie voluto da Sally Ride, la prima donna negli Usa a volare nello spazio.

Il video si apre con il Polo Nord della Luna visibile nella parte alta dello schermo. Nel viaggio verso il Polo Sud, una delle prime formazioni geologiche visibili è il Mare Orientale, un bacino che si estende per circa 900 chilometri a cavallo delle due facce della Luna e che è stato originato dall'impatto di un asteroide.

Dopo pochi secondi, il filmato si conclude mostrando la superficie lunare accidentata vicino al Polo Sud. A sinistra, nella parte bassa dello schermo, è riconoscibile il cratere Drygalski (largo 149 chilometri), caratterizzato da un picco centrale a forma di stella originato miliardi di anni fa dall'impatto di una cometa o forse di un asteroide.

 


 

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16 febbraio 2012:
La nostra Associazione, con la collaborazione del Comune di Casarano, aderisce all'iniziativa "M'ILLUMINO DI MENO" di "Caterpillar" (Radio 2).

Anche quest’anno l’A.S.L.A. Associazione Astronomica “San Lorenzo” di Casarano aderisce all’iniziativa promossa dalla nota trasmissione di Radio 2 ”Caterpillar” volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e tutte le Istituzioni alle tematiche ambientali del risparmio energetico.

L’A.S.L.A., particolarmente interessata al problema dell’inquinamento luminoso e agli sperperi dell’illuminazione notturna delle nostre città, partecipa con piena convinzione a questa manifestazione, con un evento molto significativo che coinvolgerà il Comune di Casarano: grazie ad un accordo comune con l’Ufficio tecnico, venerdì 17 febbraio,si spegneranno, a partire dalle ore 18:00 e per circa mezz’ora, le lampade delle principali piazze della città, p.zza “San Giovanni, p.zza “Indipendenza” ed i Giardini “William Ingrosso”, in contemporanea con tantissime ed importanti città italiane.

Non sarà soltanto un gesto simbolico e di sensibilità alle problematiche legate all’inquinamento luminoso: basta pensare che il Comune di Casarano, secondo i dati aggiornati al 2010 dall’ultima Amministrazione De Masi, spende circa 540 mila euro all’anno in energia elettrica, dei quali il 62% per l’illuminazione pubblica, tutt’ora fuori norma (piazze e strade) e il 38% per l’amministrazione pubblica (scuole, uffici comunali, etc.), quindi all’incirca 1.500 euro al giorno che gravano, soprattutto, nelle tasche dei cittadini.

La mezz’ora di “M’ILLUMINO DI MENO”, nel suo piccolo, farà risparmiare alle casse comunali qualche centinaia di euro, sperando che, in futuro, si possa disporre di un impianto di illuminazione pubblica secondo le norme vigenti, capace di far risparmiare il 30% di spesa per l’energia elettrica (nel caso di Casarano, 170 mila euro!!!).

Bisognerà attendere, invece, la serata di domani 18 febbraio presso l'Osservatorio Astronomico "San Lorenzo" di Casarano (Le) che, oltre all’Osservazione di Giove, Marte e di oggetti celesti del “cielo profondo” come nebulose, ammassi stellari, vedrà lo svolgimento di una piccola conferenza all’interno del Museo del Cosmonauta, per sensibilizzare l'opinione pubblica al deturpamento ambientale che l'illuminazione selvaggia comporta, a informare sulle leggi regionali vigenti e come con pochi accorgimenti, sia possibile vedere meglio e a minor costo.
Lo spettacolo nel modernissimo Planetario digitale 3D all’inizio e la visita guidata nel ricchissimo Museo del Cosmonauta, da poco arricchito da nuovi cimeli originali, alla fine, saranno le altre attrazioni della serata.

 


 
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13 febbraio 2012:
Lanciato con successo, alle ore 11:00, il lanciatore tutto italiano "Vega".
A bordo nove satelliti scientifici, quattro sono italiani.
E’ stata un successo la prima missione di Vega. Il nuovo veicolo di lancio dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), realizzato in Italia, e’ partito dalla base di Kourou (Guyana Francese) portando in orbita 2 satelliti e 7 mini-satelliti. Di questi 9 satelliti scientifici, 4 sono italiani.  La tensione, fortissima nelle ore che hanno preceduto il lancio, si e’ allentata improvvisamente nelle oltre mille persone, appartenenti a oltre 40 aziende europee, che hanno collaborato allo sviluppo di Vega sotto la guida dell’italiana della Elv, la societa’ costituita al 30% dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e al 70% dalla Avio.
Vega e’ partito in perfetto orario ed i suoi quattro motori hanno funzionato come previsto ed e’ avvenuta regolarmente la separazione dei satelliti a bordo del lanciatore. Il primo e’ stato  l’italiano Lares, progettato dall’Asi e destinato a verificare un aspetto della teoria della relativita’ di Einstein. Poi e’ stata la volta di AlmaSat, dell’università di Bologna, mentre Lares rilesciava i sette mini-satelliti. Tra questi ci sono gli italiani UniCubesat, del gruppo astrodinamico Gauss dell’universita’ di Roma La Sapienza ed e-St@r , del Politecnico di Torino. Vega sta portando in orbita anche i primi satelliti di Romania, Ungheria e Polonia (rispettivamente Goliat, MaSat-1 e PW-Sat , piu’ il francese Robusta e lo spagnolo Xatcobeo.


Con il debutto di Vega si completa la famiglia di lanciatori europei. Realizzato con un importante contributo italiano, il piccolo lanciatore è uno dei fiori all'occhiello dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) così come dell'industria, con la Avio.

Alto 30 metri e pesante 136 tonnellate, Vega (Vettore europeo di generazione avanzata) ha tre stadi a propellente solido, più un quarto stadio a propellente liquido. E' stato progettato per portare in orbita polare e nell'orbita bassa piccoli carichi scientifici, pesanti da quintali a 2 tonnellate e utilizzati per missioni di osservazione della Terra.

Nato in Italia negli anni ‘90, il progetto è finalmente arrivato alla meta ed il lanciatore è pronto a garantire l’accesso allo spazio in modo più semplice, veloce ed economico è l’obiettivo di Vega, che nella famiglia dei lanciatori europei si affianca all’Ariane 5, ideale per carichi pesanti, ed alla Soyuz, per carichi medi.

 


 

11 febbraio 2012:
L'evento di stasera "IL TRIANGOLO INVERNALE" annullato per maltempo.

Come sapete, durante la stagione invernale la nostra Associazione organizza una serie di eventi culturali per tutti i sabati, rassegna che quest'anno prende il nome di "un Sabato... spaziale!". Molte volte il Cielo invernale ci regala serate molto limpide di tramontana, maestrale o grecale (come è successo per quasi tutto gennaio), altre volte il maltempo tipico del periodo portato generalmente dai venti di scirocco, mezzogiorno o libeccio, ci obbliga a far slittare le date di apertura della nostra Struttura.

Vi comunico, quindi, che la serata di oggi prevista come sempre alle 20:30, "IL TRIANGOLO INVERNALE", viene annullata per le avverse condizioni meteo (gli aggiornamenti delle 10:30 riportano, per le ore serali, cielo completamente coperto nella sera, con possibilità di rovesci).

Non ci resta che rinnovarVi l'appuntamento per sabato prossimo, 18 febbraio, con la serata a tema "DA EST AD OVEST, DA MARTE A GIOVE".

Cliccando qui entrerete nella pagina degli eventi di febbraio, con le date di apertura della Struttura dell'A.S.L.A.

 
INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

 


 

7 febbraio 2012:
Su Marte è esistito un oceano... le prove dalla sonda Mars Express.
Catturate dal radar Marsis.
L'antico oceano che copriva Marte 'riemerge' dai dati inviati dalla sonda europea Mars Express. Il radar Marsis a bordo della sonda dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha individuato il fondale dell'antico oceano marziano, sepolto nel sottosuolo ad una profondità compresa fra 60 e 80 metri. Si tratta della maggiore evidenza, sottolineano gli esperti, che sul pianeta rosso in passato vi era una vasta distesa di acqua liquida.

Nato dalla collaborazione fra Agenzia Spaziale Italiana (Asi), universita' di Roma La Sapienza e Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, e costruito da Thales Alenia Space, sono stati individuati nel sottosuolo i sedimenti lasciati dell'antico fondale oceanico nei confini gia' precedentemente rilevati, ossia le antiche rive plasmate dalle onde. A scoprirli e' stato un gruppo coordinato da Jeremie Mouginot, che lavora in Francia, nell'Istituto di Planetologia e Astrobiologia di Grenoble (Ipag) e negli Stati Uniti, nell'universita' della California a Irvine.

''Il radar Marsis penetra nei primi 60-80 metri del sottosuolo del pianeta'', ha osservato uno degli autori Wlodek Kofman, dell'Ipag. ''In tutto questo spessore - ha aggiunto - noi vediamo evidenze di materiali sedimentari e ghiaccio''. Analizzando i dati inviati dal radar Marsis i ricercatori hanno scoperto che nel sottosuolo delle pianure del Nord marziano vi sono materiali a bassa densita'. ''Interpretiamo questi dati come depositi sedimentari, forse ricchi di ghiaccio, ed e' una forte prova che in quell'area una volta vi era un oceano'', ha osservato Mouginot.

L'esistenza di un oceano nel passato di Marte si sospettava da quando nell'emisfero Nord del pianeta erano state individuate anche delle strutture che ricordano una linea costiera. L'antico oceano, secondo i ricercatori, sarebbe stato solo temporaneo, ''durato solo un milione di anni o meno'', ha stimato Mouginot. Secondo gli esperti l'acqua essersi anche ghiacciata e conservata nel sottosuolo, oppure potrebbe essere evaporata gradualmente nell'atmosfera

La sonda Mars Express in orbita attorno a Marte

 


 

4 febbraio 2012:
Continua la rassegna "un Sabato... spaziale!" - Questa sera l'evento "UNA SERATA AD ESPLORARE LA LUNA", ore20:30, Struttura dell'A.S.L.A.
INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

Sabato 4 febbraio

Una serata ad "esplorare" la Luna

LA.S.L.A. Associazione Astronomica “San Lorenzo” di Casarano dedica una serata alla Luna, Giove e ad altri meravigliosi oggetti celesti del Cielo invernale. Oltre alla sua superficie con diversi ingrandimenti, presso l’Osservatorio Astronomico non mancheranno le osservazioni del "gigante gassoso", della Grande nebulosa in Orione, delle Pleiadi, del Doppio

Ammasso nel Perseo. E come non rinunciare all’attesissima visita nel ricco Museo del Cosmonauta, all’interno del quale la protagonista è anche la Luna: il Museo è uno “scrigno” prezioso contenente cimeli originali delle missioni Apollo che hanno portato i primi uomini sul nostro satellite, il LEM in scala 1:2, la tuta d’astronauta di Neil Armstrong… e poi tantissimi modellini in scala, frammenti dello Space Shuttle, monete commemorative, foto autografate, etc. Immancabile lo spettacolo coinvolgente nel Planetario digitale 3D.  Inizio alle ore 20:30.

INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

 


 

3 febbraio 2012:
Il telescopio Kepler della Nasa scopre 11 nuovi Sistemi planetari.
Ospitano complessivamente 26 pianeti.
Il cacciatore di pianeti, il telescopio spaziale della Nasa Kepler, ha scoperto nella Via Lattea 11 nuovi sistemi planetari che ospitano complessivamente 26 pianeti.

Si trovano nella Via Lattea e tutti orbitano molto vicini alle stelle che li ospitano, più vicini della distanza che separa Venere dal Sole. Quindici di questi 'mondi extraterrestri' hanno dimensioni comprese fra la Terra e Nettuno, altri hanno un raggio più grande di Giove.
Saranno necessarie ulteriori osservazioni, osservano gli esperti, per determinare quali di questi pianeti sono rocciosi come la Terra e quali di essi hanno invece spesso atmosfere gassose come Nettuno. Alcuni hanno orbite velocissime, impiegano sei giorni per completare una rotazione intorno alla stella, altri impiegano 143 giorni.

''Prima della missione Kepler, conoscevamo circa 500 extrasolari'' ha rilevato Doug Hudgins, della Nasa che lavora alla missione Kepler. ''Ora – ha aggiunto - in soli due anni fissando un angolo di cielo, non molto piu' grande di un pugno, Kepler ha scoperto oltre 60 pianeti e piu' di 2.300 candidati pianeti. Questo ci dice che la nostra galassia è ricca di pianeti di tutte le dimensioni orbite''.

Kepler identifica i candidati pianeta misurando ripetutamente la variazione di luminosità di oltre 150.000 stelle per rilevare quando un pianeta passa davanti alla stella, la cosiddetta tecnica dei transiti. ''Confermare che la piccola diminuzione di luminosità della stella è dovuta a un pianeta richiede ulteriori osservazioni e lunghe analisi'' ha spiegato Eric Ford, dell'università della Florida e fra gli autori della scoperta.