ARCHIVIO ASTRONEWS:
luglio 2008 |
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31
LUGLIO
2008:
Pubblicato il nostro articolo su "Il Tacco d'Italia"
All'interno:
“Un'estate col naso all'insù”. I consigli di Giuseppe De Filippi,
responsabile dell'Osservatorio Astronomico “San Lorenzo” di Casarano,
per godersi il cielo salentino di notte, in panorami da favola.

Un altro piccolo tassello, un
piccolo passo in avanti nel mondo dell'informazione cartacea per poter
divulgare la nostra passione, la passione per l'Astronomia amatoriale...
un ringraziamento va alla redazione del mensile "Il Tacco d'Italia", che
nel suo 50° numero, festeggia anche con un nostro articolo sugli eventi
astronomici del mese di Agosto con un titolo carinissimo: "Un'Estate col
naso all'insù".
Non mi resta che consigliarvi di
acquistare il mensile... per i nostri astroappassionati, presso il
nostro osservatorio, è disponibile qualche copia gratuita (fino ad
esaurimento scorte!)
Giuseppe De Filippi
Ecco il sommario del numero di
agosto:
E' in edicola il numero di agosto de “Il Tacco d'Italia”, l'unico mensile salentino di inchiesta e approfondimento che questo mese raggiunge l'edizione numero 50 e si presenta in versione “estiva”, pensata come uno speciale “per chi viaggia – si legge in copertina - immergendosi a pieno nei luoghi e nelle persone”.
Come sempre, i percorsi consigliati dal Tacco non sono i soliti percorsi da guida turistica, ma strade alternative mai battute che seguono, in questa edizione, le vie dell'acqua, dell'aria, della terra e del fuoco.
Per la sua 50esima “uscita” il Tacco propone un numero “fotografico”, a cui ha collaborato l'associazione fotografica “Obiettivi”, che esordisce proprio sul 50esimo numero Tacco d'Italia. Nata dall'incontro, sulle pagine di Flickr.com, il portale di Yahoo! dedicato alla fotografia, “Obiettivi” è costituita da 23 fotografi salentini che si sono scelti tra i 714 del gruppo Salento – lu sule. Lu mare, lu ientu. Si sono incontrati per un anno sul portale fotografico, dove hanno parlato di impressioni, di trasformazioni, di tecnica e di arte, e della voglia di riuscire a portare sulla macchina fotografica una precisa prospettiva con la quale si osservava l'orizzonte. Ciò ha favorito l'instaurarsi di legami intellettuali che hanno avuto come base costruttiva il piacere di trascorrere tempo insieme, scambiarsi idee e opinioni e l'instancabile desiderio di fare qualcosa per la propria Terra, di portarla ad un livello che andasse oltre la semplice locuzione mare-vino-sole.
All'interno:
- Acqua: “Le profonde vie dell'acqua”. Tracce di pietra, come pozzi e cisterne, visibili ancora oggi lungo l'intero Salento, sono testimonianza delle antiche vie d'acqua sotterranee che nel tempo hanno tracciato la mappa degli insediamenti in Terra d'Otranto. Era infatti in prossimità delle riserve sotterranee del prezioso liquido vitale che, nel Salento privo di corsi d'acqua, le genti di passaggio si fermavano per ristorarsi ed abbeverare il bestiame e che, successivamente, si sono sviluppati i primi nuclei abitativi, organizzati in masserie e case a corte. Con la guida di Antonio Costantini, studioso ed esperto di storia del territorio, abbiamo ripercorso quelle antiche strade, scoprendo suggestivi dettagli sulle tecniche di scavo, di raccolta e di utilizzo dell'acqua.
- Acqua: “Le sentinelle dell'infinito”. Puntellano l'estrema punta del Salento ed assumono forme e significati spirituali. I fari conservano ancora oggi quel senso di mistero che li ha sempre contraddistinti. A poche settimane dal restauro del faro di San Cataldo, il Tacco ha tracciato l'itinerario dei “minareti sull'acqua” salentini: il faro della Palascia ad Otranto, il faro di San Cataldo e quello di Santa Maria di Leuca. Infine, il faro dell'isola di Sant'Andrea. In questo caso, è l'intero contesto ad assumere una preziosa rilevanza; per la presenza di specie faunistiche e vegetali rare, l'area è un sito naturalistico di grande interesse.
- Aria: “Se ti esce l'occhio per il Salento”. Pensando ai “forestieri” nel Salento, il Tacco propone un manuale di sopravvivenza con istruzioni per una conversazione verace. Cioè, una guida pratica rivolta a chi, per immergersi fino in fondo nella cultura salentina, voglia impararne anche l'idioma (condizione necessaria per non farsi cogliere impreparati alle tipiche conversazioni in spiaggia, al supermercato, in discoteca, in albergo).
- Aria: “Un'estate col naso all'insù”. I consigli di Giuseppe De Filippi, responsabile dell'Osservatorio Astronomico “San Lorenzo” di Casarano, per godersi il cielo salentino di notte, in panorami da favola.
- Terra: “Bere, fare, mangiare”. Un tour per fiere, mercatini, sagre, spacci aziendali. Che cosa proprio non si può evitare di assaggiare, vedere, sperimentare una volta nel Salento. Consigli di ogni tipo per i turisti che una volta giunti alla fine della Terra, se ne vogliano portare a casa un pezzetto.
- Terra: “Mieru lallà”. Quale vino scegliere, a tavola, tra i tanti offerti dalla campagna salentina? Il viaggio tra alcune delle più famose cantine locali, in compagnia di Andrea Fracasso, sommelier, e di Luigi Perrone, chef, può aiutare a chiarirsi le idee. Anche se la tecnica più efficace per la scelta del vino resta quella di lasciarsi guidare dall'istinto.
- Fuoco: “Dove ti pizzica la taranta”. Galatina, Melpignano e Torrepaduli. Sono questi i Comuni salentini più “pizzicati”, dove la tradizione della taranta è ancora molto sentita. Ognuno di questi centri la vive a suo modo, chi in maniera più “trendy” e mondana, chi rimanendo ancorato a litanie e danze della tradizione. Una cosa è certa: la partecipazione dei cittadini e degli appassionati provenienti da ogni parte del mondo.
- “Una rotonda sul mare, il nostro disco che suona”. Sono passati tanti anni da quell'estate eppure, ascoltando quella canzone, i ricordi più cari ritornano improvvisamente alla memoria. Alcuni personaggi noti salentini ci hanno svelato qual è la colonna sonora che accompagna un ricordo estivo custodito gelosamente. Non sono mancati toni nostalgici e narrazioni di avventure al limite dal surreale.
- Le opinioni: “Controcanto”, questo mese firmato da Nunzio Pacella, giornalista ed addetto stampa Apt Provincia di Lecce “Terzo grado” di Francesco Ria. Questo mese si può scegliere la versione in abbinamento al cd di musica tradizionale salentina “Pizziche dal tacco d'Italia”, prodotto da Daniele Amoroso.
Il Tacco d'Italia è distribuito in tutte le edicole e nelle migliori librerie del Salento al prezzo di 1,50 euro.
Due edizioni di news al giorno sul quotidiano on line www.iltaccoditalia.info
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31
LUGLIO
2008:
"Stelle sul Mare" nella Notte Blu di San Foca

organizzata da:
A.S.L.A. Associazione Astronomica "San
Lorenzo"
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In
collaborazione con:
L'A.S.L.A. Associazione Astronomica "San Lorenzo" di Casarano ed
il C.R.A. "Isaac Newton" di Lecce
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Con il
patrocinio di:
Assessorato al Turismo Comune di Melendugno
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Uno sguardo al cielo con i telescopi messi a disposizione del
pubblico sul nuovissimo piazzale del lungomare, accompagnati
dall'affascinante panorama della marina di San Foca. Vicini alla
Luna Nuova, l'osservazione si baserà principalmente su Giove, a
pochi giorni della sua opposizione. Come sempre faranno da
contorno la mostra astrofotografica, il video-proiettore ed una
postazione PC per la visione di documentari ed altro...
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luogo svolgimento
Piazzale Lungomare
San Foca - marina di Melendugno (Lecce) |
SAN FOCA
DI
MELENDUGNO
(Notte Blu) per la quarta edizione
del Salento Buskers Festival.
Il Salento Buskers Festival ha ottenuto il
riconoscimento da parte di FNAS (Federazione
Nazionale Arte di Strada) e di CIPAS (Consulta
Italiana dei Promotori dell'Arte di Strada), e vedrà
coinvolte associazioni, comitati locali e giovani volontari
di tutta la provincia.
In questa edizione oltre agli spettacoli viene dato
ampio spazio alla formazione. Già attiva da gennaio
presso le Manifatture Knos di Lecce,
l'Officina delle Arti di Strada prevederà momenti
di incontro e laboratori, aperti e adatti a tutti.
Durante il festival spazio anche a Girotondallegro,
destinato agli spettatori più piccoli, con attività
laboratoriali, animazione e spettacoli.
Novità assoluta dell'edizione 2008 sarà l'iniziativa
St'Art rivolta a tutti i giovani artisti che
vogliono, in occasione del festival, fare della strada
un vero e proprio spazio creativo ed espositivo.
Le singole tappe del festival partiranno sin dalla
mattina con l'allestimento delle scene; nel
pomeriggio appuntamento con l'animazione per i più
piccoli e con la parata inaugurale. In serata
oltre alle esibizioni degli artisti e dei musicisti saranno
allestite anche esposizioni e realizzazioni di
produzioni artistico-artigianali; nella Piazza del
ristoro spazio alla cucina di strada per gli
spettatori. In chiusura gran finale con l'ensemble di
tutti gli artisti coinvolti
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27
LUGLIO
2008:
I satelliti di Marte Phobos e Deimos

Sono davvero molte le domande ancora
senza risposta riguardanti Marte e
alcune chiamano in causa anche i
suoi due misteriosi satelliti,
Phobos e Deimos. Basti ricordare che
non è affatto chiaro neppure da dove
essi provengano. Non sappiamo,
infatti, se si tratta di due
asteroidi catturati dal Pianeta
rosso, oppure di planetesimi
sopravvissuti fino ai nostri giorni,
oppure ancora di frammenti lasciati
in giro da un colossale impatto che
ha coinvolto Marte. Ogni occasione
per saperne di più sul loro conto,
dunque, può trasformarsi in una
ghiotta e promettente opportunità
per i planetologi.
Ben venga allora la serie di
passaggi ravvicinati accanto a
Phobos di Mars Express, la sonda
dell’ESA in missione intorno a
Marte, messi in calendario per i
prossimi giorni. Mentre scriviamo
sono già avvenuti due passaggi, uno
a 563 chilometri da Phobos (il 12
luglio) e l’altro a 273 chilometri
(il 17 luglio), ma il fly-by
sicuramente più atteso è quello
previsto per il prossimo 23 luglio,
quando la sonda sorvolerà il piccolo
satellite a soli 97 chilometri dalla
sua superficie. Un passaggio così
ravvicinato ha richiesto un
particolare lavoro di ottimizzazione
della traiettoria della sonda, ma vi
è la convinzione che la fatica
supplementare profusa dai
responsabili della missione non sarà
stata lavoro sprecato.
Grazie alla High-Resolution Stereo
Camera di Mars Express si
acquisiranno dettagliate
informazioni sulla topografia della
superficie di Phobos con le quali
sarà possibile ricostruire un
modello tridimensionale del
satellite. In particolare si
cercherà di recuperare preziose
informazioni sulla regione prescelta
per farvi posare la sonda della
missione russa Phobos-Grunt la cui
partenza è prevista per il prossimo
anno.
Già pronte e all’erta, però, anche
tutte le altre apparecchiature
scientifiche che equipaggiano la
Mars Express in modo da ottenere il
maggior numero possibile di
informazioni scientifiche sulla
composizione superficiale di Phobos,
le sue particolarità geochimiche, la
sua temperatura, la massa e – se
possibile – anche la sua struttura
interna.
La serie di fly-by non si esaurirà
con quello del 23 luglio, ma
proseguirà con un altro sorvolo il
28 luglio (361 chilometri) e un
ultimo passaggio il 3 agosto (664
chilometri). Insomma, un tour de
force che, almeno sulla carta,
dovrebbe portare qualche risposta ai
planetologi. Ma anche – ne siamo
sicuri – fantastiche immagini per la
delizia dei non addetti ai lavori.
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26
LUGLIO
2008:
Qual è l'età di NGC 6791?

Da qualche anno vanno molto
di moda i telefilm che
vedono in azione la polizia
scientifica. Dai miseri e
irriconoscibili resti di una
vittima, gli specialisti dei
vari CSI riescono a scoprire
un'infinità di notizie che
la riguardano, non ultima la
sua età. Ebbene, immaginate
lo stupore degli esperti se
tre differenti tecniche di
laboratorio fornissero loro
tre diverse età. Immaginate
cioè cosa si potrebbe
pensare se un esame
indicasse un'età di 30 anni,
un altro ne suggerisse 45 e
un terzo addirittura 60. Una
situazione ben
ingarbugliata, non trovate?
Più o meno la situazione che
si sono trovata per le mani
gli astronomi che hanno
indagato su NGC 6791, uno
dei più grandi e antichi
ammassi aperti conosciuti
osservabile nella
costellazione della Lira.
Utilizzando il telescopio
spaziale Hubble per studiare
le nane bianche
dell'ammasso, vale a dire i
miseri resti di quelle che
un tempo furono stelle, i
ricercatori hanno scoperto
che, mentre un gruppo di
esse mostrava un'età di 6
miliardi di anni, ve n'erano
altre che sembravano avere
ben due miliardi di anni di
meno. A complicare il
quadro, infine, ecco
l'analisi proveniente dalle
altre stelle dell'ammasso,
che suggeriva un'età di 8
miliardi di anni.
"Un problema davvero serio -
annota Luigi Bedin dello
Space Telescope Science
Institute di Baltimora -
dato che le stelle di un
ammasso aperto dovrebbero
avere la stessa età." Gli fa
eco Ivan King (University of
Washington), che ha
coordinato la ricerca: "Ciò
che abbiamo trovato indica
che vi è qualcosa
nell'evoluzione delle nane
bianche che non abbiamo
ancora compreso".
Per eliminare almeno una
delle problematiche età
emerse dalle osservazioni, i
ricercatori hanno suggerito
che gli errori di datazione
legati alle nane bianche
possano dipendere dal fatto
che queste stelle
appartengano a sistemi
binari. A causa dell'elevata
distanza di NGC 6791, alcune
coppie di nane bianche
sarebbero state scambiate
per un astro unico di
luminosità più elevata e
questo avrebbe falsato la
determinazione della loro
vera età rendendo di fatto
quelle nane bianche più
giovani. In favore di una
simile spiegazione gioca il
fatto che i sistemi binari
sono una significativa
frazione della popolazione
stellare sia di NGC 6791 che
di altri ammassi. Sarebbe
però la prima volta che si
individuano tali sistemi in
una popolazione di nane
bianche.
L'idea è senza dubbio
ingegnosa ed elegante, ma
gli stessi ricercatori sono
consapevoli che non risolve
del tutto il problema
dell'età dell'ammasso.
Resterebbero infatti
comunque da conciliare i 6
miliardi di anni delle nane
bianche con gli 8 miliardi
suggeriti dalla popolazione
stellare. Il che comporta la
necessità di individuare un
qualche meccanismo in grado
di rallentare
l'invecchiamento delle nane
bianche. Una sorta di
fontana della giovinezza,
insomma.
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26
LUGLIO
2008:
Spostato al 26 luglio
l'evento "Sotto un Cielo
di Stelle" a Torre Suda marina di Racale

In collaborazione con:
L' Osservatorio Astronomico "San Lorenzo" di Casarano ed il C.R.A. di Lecce
Con il patrocinio della
Pro loco Torre Suda
Evento astronomico a Torre suda
per osservare e riscoprire
le meraviglie del nostro Cielo attraverso telescopi, mostra
astrofotografica, video-proiettori, postazione PC per filmati e
documentari...
Vi aspettiamo
numerosissimi...
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25
LUGLIO
2008:
Astronomica...Mente alla "Stranotte" di Maglie

In collaborazione con:
L'Osservatorio Astronomico "San
Lorenzo" di Casarano e il C.R.A.
"Isaac Newton" di Lecce
Con il patrocinio di:
Assessorato alla Cultura del Comune
di Maglie e la Pro loco di Maglie
"Notte Bianca" di Maglie -
una serie di eventi animeranno la
notte del 25 luglio della città...
una delle piazza dedicherà la notte
all'Astronomia amatoriale con
telescopi, videoproiettori e altro
per scoprire le bellezza del nostro
cielo... l'osservazione riguarderà
Giove!
luogo svolgimento
Piazzetta dei Caduti via Fani
Maglie (Lecce)
MagliEstate
/ 25
luglio,
Stranotte:
il programma
E'
in
programma
il
prossimo
25
luglio
2008
la "Stranotte",
la
serata
di
punta
che
caratterizzerà
quest'edizione
di
MagliEstate:
una
serata
contenitore
con
musica
e
mostre
per
tutti
i
gusti,
che
esplora
il
lato
ludico
dell'incontro
tra
persone
e
del
passatempo
estivo.
Un
modo
per
distinguersi
da
una
formula
ormai
abusata
(quella
della
Notte
Bianca,
nda),
e
fornire
al
pubblico
un'offerta
culturale
dal
valore
aggiunto.
Si
esibirà
nel
corso
della
"Stranotte"
la
Banda
Osiris,
all'interno
di
una
cornice
che
racchiuderà
artigianato,
ogni
genere
d'intrattenimento
musicale,
danza,
fumetti
e
poesia
satirica.
Stranotte, il programma completo del 25 luglio 2008
Ora |
Evento |
Dove |
21:30 |
Mostra dell'artigianato. A cura del Consorzio Artigiani di Lecce |
Galleria Capece |
21:30 |
Mostra di macchine ed apparecchiature fotografiche e cinematografiche d'epoca |
Sala Convegni Piazza Mercato |
21:30 |
Mostra del ferrobattuto. Espone Raffaele Toma |
P.tta Rosetta Palma |
21:30 |
Mostra del fumetto. In mostra le tavole di Talkink realizzate da Lele Vianello, Giovanni Freghieri, Dante Spada, Domenico Sicolo, Sebastiano Vilella, Ned Bajalica, Giuseppe De Luca, Luca Esposito, Ketty Formaggio. A cura della scuola di fumetto Lupiae Comix di Fabrizio Malerba |
P.tta Caduti di Via Fani |
21:30 |
Mostra antologica di Melanton Sorrido, ergo sum |
L'Alca |
21:30 |
Anche l'Unitre crea arte. Mostra di manufatti artistici a cura di Unitre |
P.tta Caduti di Via Fani |
21:30 |
Astronomica…mente Osservazione del cielo con telescopi e Mostra astrofotografica. A cura del Centro Ricerche Astronomiche di Lecce e dell'Osservatorio astronomico "San Lorenzo" di Casarano |
P.tta Caduti di Via Fani |
21:30 |
Concerto lirico di Maria Luisa Lattante |
P.tta Caduti di Via Fani |
22:00 |
Saggio di danza Etoile |
Piazza Moro |
22:00 |
Balli latino-americani di gruppo con Onda Caribe |
Piazza Mercato |
22:30 |
Movement Gospel Choir |
Piazza Moro |
22:30 |
Concerto di musica classica con Antonello Cavallo al violoncello e Carmela Cataldo all'arpa |
P.tta Caduti di Via Fani |
23:30 |
Banda Osiris |
Piazza Moro |
1:00 |
DJ SET |
Piazza Mercato |
1:30 |
THE STILLPHONE IN CONCERTO |
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19 LUGLIO
2008:
Makemake è il nuovo plutoide

Tutto come previsto: la famiglia dei
plutoidi sta cominciando ad allargarsi.
D'altra parte, con tutta quella folla di
oggetti transnettuniani in attesa di essere
presi in considerazione per una
classificazione definitiva, non era
difficile pronosticare l'inesorabile aumento
del numero degli appartenenti alla neonata
classe di oggetti celesti.
Il nuovo arrivato è Makemake, già noto come
2005 FY9 - sigla assegnatagli in occasione
della scoperta avvenuta il 31 marzo 2005 -
oppure, più familiarmente, come Easterbunny,
nomignolo affibbiatogli dagli scopritori
(Mike Brown, Chad Trujillo e David
Rabinovitz) perché era stato individuato
pochi giorni dopo la festività di Pasqua. E
un certo riferimento alla Pasqua è rimasto
anche nella denominazione definitiva.
Makemake, infatti, è il creatore
dell'umanità e il dio della fertilità
secondo la mitologia degli abitanti di Rapa
Nui, nome con il quale gli abitanti
indicavano quella che per noi è l'isola di
Pasqua.
Benché da tempo l'IAU avesse già assegnato
al KBO la numerazione definitiva (136472),
non si era ancora pronunciata in merito al
nome. Finalmente nei giorni scorsi la lacuna
è stata colmata ed è stato dato l'annuncio
ufficiale che il nome proposto dagli
scopritori era stato accettato. Da qualche
giorno, dunque, l'elenco ufficiale dei
pianeti nani è composto di quattro nomi ed è
contemporaneamente salito a tre il numero
dei plutoidi.
Dal punto di vista fisico non sono molte le
cose che sappiamo di Makemake. Il suo
spettro, studiato grazie allo Spitzer Space
Telescope, è risultato molto simile a quello
di Plutone e da questa somiglianza si è
stimato che il suo diametro possa essere di
circa 1500 chilometri, dimensioni che
garantirebbero una forma sferica e, di
conseguenza, autorizzerebbero la sua
classificazione come pianeta nano. Sappiamo
inoltre che non possiede satelliti e questo
è curiosamente in contrasto con quanto si
osserva per i KBO di maggiori dimensioni,
tutti accompagnati da un sistema di
satelliti. Makemake, infine, è il KBO più
luminoso dopo Plutone e la sua magnitudine
apparente di circa 16.7 lo potrebbe
trasformare in un ambito trofeo di caccia
per gli astrofili meglio attrezzati.
In questo periodo Makemake è nella
costellazione della Chioma di Berenice: c'è
qualche lettore di Coelum che vuole provare
a immortalarlo?
|
La Nasa ha confermato che
astronomi tedeschi hanno
scoperto una stella che e'
3,2 milioni di volte piu'
splendente del sole. Il
telescopio a infrarossi 'Spitzel'
ha infatti inquadrato nella
nostra galassia il secondo
corpo celeste piu'
splendente mai osservato. Ma
e' invisibile a occhio nudo:
la luminosissima stella,
battezzata dagli astronomi 'Peony
Nebula Star', e' nascosta da
una barriera di polvere
interstellare che impedisce
alla luce di giungere fino
alla Terra.
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18
LUGLIO
2008:
Questa sera tutti pronti per osservare la ISS

Vi
piacerebbe dare un’occhiata alla Stazione
Spaziale Internazionale mentre, orbitando
attorno alla Terra, passa sopra le nostre
teste?
Se la
risposta è si, allora l’appuntamento è
fissato per questa sera.
Molti
non lo sanno, ma i satelliti artificiali che
orbitano intorno a noi, sono visibili da
Terra, essi appaiono come “stelline” in
movimento nel cielo. Semplicemente,
illuminati dalla luce del Sole, ne
riflettono una parte nella nostra direzione,
rendendosi quindi perfettamente visibili ai
nostri occhi.
Questo
è ancor più vero per la ISS che non è un
semplice e piccolo satellite, ma è lunga e
larga diverse decine di metri, una volta
completata sarà un enorme complesso di
moduli pressurizzati lungo 74 metri e
un’intelaiatura trasversale di oltre 100
metri. Inoltre ci sono diversi pannelli
solari per centinaia di m2,
quindi l’intero complesso può riflettere una
enorme quantità di luce solare.
Quella che vedete nella foto è la ISS
ripresa dopo la separazione dello Shuttle
Discovery, lo scorso 11 Giugno 2008.
In
effetti, quando questa sera la vedremo
transitare nel cielo, avrà una magnitudine
pari a -2.5, questo significa che la sua
luminosità rivaleggerà con quella del
brillantissimo Giove, anch’esso visibile
queste sere.
Dalla
cartina in basso potete notare che, sebbene
sia stata calcolata per le coordiante di
Salve (LE), tuttavia la ISS si vedrà da
tutta la nostra Penisola. Essa apparirà a
Sud-Ovest alle 21:43:18, raggiungerà la
massima altezza a Sud-Est alle 21:46:07 per
scomparire a Est-Nord-Est alle 21:48:57.

Poi farà un secondo passaggio, che questa
volta privilegerà l’Italia settentrionale, potete vedere infatti come, nella
cartina centrata su Milano, la ISS comparirà a Ovest-Sud-Ovest alle
23:17:43, raggiungerà la massima altezza, quasi allo Zenith di Milano, alle
23:20:36, per poi scomparire a Est-Nord-Est alle 23:23:27

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14
LUGLIO
2008:
Una "macchina stellare"
Il telescopio spaziale Spitzer
insieme al Maxwell ed al Subaru
delle Hawaii hanno scoperto una
stupefacente “macchina stellare”, in
grado di creare stelle al ritmo di
circa 4000 all’anno.

Dobbiamo pensare che la nostra
galassia
produce in media una decina di nuove stelle
all’anno. La scoperta di una
galassia
così “produttiva” e così lontana crea non
pochi problemi alle più comuni teorie di
formazione. In realtà si pensava che una
galassia
nascesse lentamente, mano a mano che la
struttura inglobava materiale da altre
galassie più piccole e la utilizzava per la
creazione di nuove stelle. Ossia, quello che
in gergo viene chiamato “modello
gerarchico”.
Ora
abbiamo di fronte un vero e proprio “baby
boom”: tante stelle e tutte in una volta.
Per confronto, se la popolazione terrestre
avesse seguito la stessa strategia, oggi
avremmo tutti praticamente la stessa età …
La scoperta è avvenuta soprattutto per
merito delle osservazioni infrarosse,
sensibili alla polvere che accompagna la
formazione di stelle e che assorbe la
radiazione
ultravioletta.
Particolarmente importante è il fatto che la
galassia
del boom demografico si trova a ben 12.3
miliardi di anni luce (a soltanto 1.3
miliardi di anni dalla nascita
dell’Universo). Ci troviamo perciò di fronte
ad una
galassia
“bambina” già in grado di procreare ad un
ritmo infernale. Per una vita umana media è
come se la “mamma” avesse solo 6 anni.
Con questo andamento, in circa 50 milioni di
anni la
galassia
diventerebbe adulta e confrontabile con le
più massicce conosciute. Il problema ora è:
siamo di fronte ad un caso del tutto
particolare o esso rappresenta invece la
norma delle prime fasi del nostro Universo?
Una cosa è sicura: stiamo assistendo alla
formazione in diretta di un’enorme
galassia
ellittica. E senza pagare il biglietto…
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14
LUGLIO
2008:
Un vero successo "Gli Angeli sotto le Stelle"
venerdì 11 luglio a
Presicce presso l'ex convento di S. M. degli Angeli
Che le nostre serate pubbliche
osservative riscuotessero
tantissimo interesse e
tantissima partecipazione già si
sapeva, ma quella di venerdì
scorso a Presicce ha superato
veramente ogni aspettativa,
tanto da indurre l'associazione "Fiori di
Pietra" con i suoi componenti
di confermare che "Gli Angeli
sotto le Stelle" non rimarrà una
singola edizione ma un
appuntamento fisso ogni anno,
visto la grandiosa
partecipazione di pubblico.
Merito non solo del "Cielo" e
delle sue bellezze, ma
dell'associazione stessa che
ha saputo sposare, in un posto
magico e meraviglioso come l'ex
Convento di S. M. degli Angeli,
l'astronomia con musica e
gastronomia locale.
Il nostro ringraziamento,
dell'Osservatorio "San Lorenzo"
e del C.R.A., agli amici
organizzatori della serata, che
rimarrà nell'orgoglio e
nell'albo dei nostri eventi
estivi e a voi tutti che avete
partecipato con interesse e
passione e... di aver condiviso
con noi le meraviglie del nostro
Cielo!
Ecco
le foto...
se
CLICCATE QUI un regalo
per voi: UNA FOTO SCATTATA NELLA STESSA
SERATA DELL'AMMASSO M11 (per scaricarla, una
volta aperta, col tasto destro del mouse
scegliere "salva immagine con nome..." e
salvatela in formato stampa sul vostro
computer!)




DA
SINISTRA I RESPONSABILI DELL'ASSOCIAZIONE E
COMPONENTI DELL'OSSERVATORIO E DEL C.R.A.

I
COMPONENTI DELL'OSSERVATORIO ASTRONOMICO
"SAN LORENZO" E DEL C.R.A.
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13 LUGLIO
2008:
"Arte e Luna in
Piazza" ad Uggiano la Chiesa

Organizzata dalla Pro loco
di Uggiano la Chiesa -
Casamassella, a partire
dalle ore 21:30, una serata
nella piazza centrale da
poco restaurata e tornata al
suo vecchio splendore
dedicata alla mostra
dell'artigianato locale e
all'osservazione della Luna,
a 3 giorni dalla sua fase di
Primo Quarto, e di Giove con
i telescopi messi a
disposizione
dall'Osservatorio
Astronomico "San Lorenzo" di
Casarano e dal C.R.A. "Isaac
Newton" di Lecce. Come
sempre a disposizione del
pubblico una mostra
astrofotografica,
video-proiettore per la
proiezione di diapositive ed
una postazione PC per la
visione di
documentari ed altro...
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12 LUGLIO
2008:
Mercurio e i suoi vulcani

Fino a
qualche mese fa era davvero un'impresa per i planetologi
ricostruire la storia della superficie di Mercurio. A parte
il fatto che le immagini di Mariner 10 acquisite nel corso
del flyby del 1975 non coprivano neppure la metà della
superficie del pianeta, la loro interpretazione era comunque
problematica. Era infatti impossibile decidere se le regioni
pianeggianti presenti sulla superficie di Mercurio fossero
da ricondurre a fenomeni vulcanici oppure si trattasse di
una conseguenza degli impatti.
Il passaggio ravvicinato della sonda MESSENGER avvenuto nel
gennaio di quest'anno, però, ha portato nuove importanti
informazioni. Una prova tangibile è il numero di Science del
4 luglio scorso che si occupa dettagliatamente della
missione MESSENGER pubblicando una decina di studi
propiziati proprio dall'incontro della sonda con Mercurio.
Una di queste ricerche, coordinata da James W. Head (Brown
University), riguarda il ruolo del vulcanesimo nella
formazione della superficie del pianeta.
Le tracce più significative i ricercatori le hanno
individuate ai margini del bacino Caloris, una struttura
d'impatto tra le più grandi dell'intero Sistema solare.
Grazie alle immagini ad alta risoluzione di MESSENGER (fino
a 150 metri per pixel) è stato possibile individuare la
presenza di camini vulcanici e appurare che alcune strutture
superficiali sono direttamente riconducibili ad attività
vulcanica. I ricercatori, infatti, hanno potuto riconoscere
sia i resti di antichi flussi piroclastici sia le tracce di
effusioni laviche che, come si è trovato sulla Luna e su
Marte, hanno livellato la superficie riempiendo i crateri di
impatto con uno strato di lava spesso anche due o tre
chilometri.
Secondo Head e collaboratori queste osservazioni, supportate
anche dall'analisi della frequenza degli impatti, sono
sufficienti a poter sostenere l'origine vulcanica di
numerose regioni pianeggianti di Mercurio e dunque depongono
a favore del ruolo cruciale giocato dal vulcanesimo nella
storia geologica di Mercurio.
Chi è scettico e desidera ulteriori conferme potrà contare
sui prossimi due flyby di MESSENGER, uno previsto per il 6
ottobre di quest'anno e l'altro per il 29 settembre 2009. E,
soprattutto, sul tanto atteso coronamento della missione con
l'ingresso in orbita della sonda intorno a Mercurio nel
marzo 2011.
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11 LUGLIO
2008:
"Gli Angeli sotto le
Stelle" a Presicce
L'Associazione Culturale
"Fiori di Pietra" di Presicce, col patrocinio del Comune di
Presicce, è lieta di presentare,
"GLI ANGELI SOTTO
LE STELLE"
Serata
dedicata all' Astronomia amatoriale, alla musica e alla
gastronomia nello splendido scenario dell'antichissima
"Chiesa degli Angeli" di Presicce in fase di recupero...
l'osservazione del cielo riguarderà la Luna vicina alla sua
fase di primo quarto e Giove!
Contrada degli
Angeli - Presicce
In collaborazione con:
L' Osservatorio Astronomico "San Lorenzo" di Casarano e il
C.R.A. "Isaac Newton" di Lecce
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9
LUGLIO 2008:
Giove è in Opposizione

Buon periodo per l’osservazione del pianeta. Il giorno 9 si trova in opposizione con il Sole, configurazione che lo vede sorgere subito dopo il tramonto della nostra stella, regalando una intera nottata di osservazione.
Al telescopio, Giove mostra un disco di circa 47 arcosecondi di diametro, ma a causa della scarsa altezza sull’orizzonte molti dettagli sono inosservabili, salvo per la evidente banda equatoriale. Sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore.
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8
LUGLIO 2008:
Un
mastodontico cratere su Marte

E' dagli
anni settanta - cioè da quando, grazie alle sonde, si è
potuto esaminare nella sua totalità la superficie di Marte -
che i planetologi hanno tra le mani questa patata bollente:
come spiegare la doppia faccia del Pianeta rosso? A cosa
imputare la presenza di un emisfero, quello settentrionale,
praticamente liscio al quale fa da controaltare un emisfero
meridionale più elevato e tormentato da innumerevoli
crateri? Tra le tante risposte era stata avanzata anche la
possibilità che quella dicotomia dipendesse da un gigantesco
impatto primordiale, ma mancavano prove concrete. Ora sembra
proprio che le ultime osservazioni e alcune simulazioni
computerizzate non lascino più alcun dubbio. Almeno, questo
è quanto si può concludere sfogliando il numero di Nature
dello scorso 26 giugno, sul quale sono stati pubblicati ben
tre studi riguardanti la dicotomia superficiale di Marte e
la sua possibile origine impattiva.

A riportare in primo piano l'idea dell'impatto è anzitutto
la conferma, grazie alle rilevazioni altimetriche e
gravimetriche del Mars Reconnaissance Orbiter e del Mars
Global Surveyoy, che l'emisfero settentrionale di Marte è
praticamente tutto occupato da un mastodontico cratere. Lo
studio è opera di Jeffrey Andrews-Hanna (MIT) e di altri due
ricercatori (Maria Zuber e Bruce Banerdt) e toglie ogni
residua incertezza sulle dimensioni in gioco. La struttura
incriminata è il bacino Borealis che, con i suoi 8500 km di
diametro, occupa circa il 40% della superficie del pianeta e
risulta addirittura quattro volte più grande del bacino
Hellas, il secondo classificato nella graduatoria dei
maggiori bacini d'impatto marziani.
Lascia un po' perplessi il fatto che la forma del bacino non
sia circolare bensì ellittica, ma le simulazioni
computerizzate in 3D condotte dal team coordinato da
Margarita Marinova (California Intitute of Technology) hanno
mostrato che una simile struttura potrebbe essere ricondotta
all'azione di un proiettile che colpì Marte con un angolo
compreso tra 30 e 60 gradi. Lo scenario dell'impatto gigante
è stato esaminato anche dal team dell'Università della
California (Santa Cruz) coordinato da Francis Nimmo che,
utilizzando un modello bidimensionale, è riuscito a studiare
l'evento con una maggiore risoluzione valutando anche le
conseguenze indotte nell'emisfero opposto dalla propagazione
delle onde d'urto.
Dalle simulazioni è emerso che per originare una struttura
come il bacino Borealis è necessario chiamare in causa un
oggetto più grande di Plutone. Questo significa che l'evento
deve essere collocato almeno 3.9 miliardi di anni fa,
un'epoca in cui nel Sistema solare vagavano ancora
proiettili di grosso calibro. Un evento davvero remoto,
dunque, ma che si è rivelato cruciale per l'evoluzione del
pianeta Marte.
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5
LUGLIO 2008:
Dalla sonda
Messenger novità su Mercurio
Sul pianeta vulcani, canali e faglie

Vulcani spenti, pianure di lava
estese per milioni di
chilometri, canali e faglie a
profusione: e' la superficie del
pianeta Mercurio. E' quanto
emerge dalla mappa ottenuta
grazie ai dati dalla sonda
americana Messenger. Le
informazioni alla base degli
studi sono state inviate nel
gennaio 2008 durante il primo
dei tre avvicinamenti previsti a
Mercurio; gli altri due sono in
programma nell'ottobre 2008 e
nel settembre 2009. Dalle
ricerche emerge anche una
superficie povera di ferro.
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4
LUGLIO 2008:
L'Acchiappateroidi
Si
chiamerà NEOSSat - acronimo per Near Earth Obiect
Surveillance Satellite - e costituirà un incredibile passo
in avanti nella sorveglianza degli oggetti celesti che
potrebbero costituire un rischio per il nostro Pianeta. Il
progetto nasce dalla collaborazione tra l'Agenzia spaziale
canadese e la Defence Research Developenet Canada, che
cureranno ogni aspetto, dalla progettazione fino alla
collocazione in orbita del satellite prevista nel 2010.
Grande quanto una grossa valigia e pesante poco più di una
sessantina di chili, il satellite si dovrà occupare non
solamente degli asteroidi potenzialmente pericolosi, ma
anche dei satelliti in orbita alta. A fruire dei servizi di
NEOSSat, infatti, saranno sia il progetto NESS (Near Earth
Space Surveillance) relativo alla individuazione degli
asteroidi, sia il progetto HEOSS (High Eart Orbit Space
Surveillance) dedicato al monitoraggio dei satelliti
militari e civili in uno spazio sempre più congestionato.
I punti di forza dovranno essere l'estrema agilità e
stabilità nel puntamento, due caratteristiche che finora non
erano mai state chieste a satelliti di così ridotte
dimensioni. Il compito che attende NEOSSat, infatti, prevede
una attività osservativa con centinaia di cambi di
puntamento ogni giorno e per ciascuno di essi il satellite
dovrà garantire precisione di puntamento e stabilità
orbitale. L'occhio del satellite sarà un telescopio di soli
15 centimetri: praticamente poco più di un giocattolo qui
sulla Terra, ma che la collocazione in orbita a 700
chilometri oltre l'atmosfera e la possibilità di osservare
24 ore al giorno renderà idoneo al compito che lo attende.
Sulla carta, dunque, ogni cosa sembra perfetta. Tra un paio
d'anni vedremo se e in che misura i risultati di NEOSSat
saranno all'altezza delle attese.
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2
LUGLIO 2008:
La
sonda Cassini prolunga la missione
La
sonda e' in gran forma, ora esplorera' due lune di
Saturno

Lunedi'
avrebbe dovuto andare in pensione, ma la sonda Cassini e' in
gran forma e lavorera' ancora per almeno due anni.Lanciata
il 15 ottobre 1997, Cassini ha viaggiato per sette anni e
3,5 miliardi di chilometri per raggiungere Saturno, di cui
ha rivelato molti segreti. Ora la sonda nata dalla
collaborazione fra Nasa, Esa e Asi si prepara ad una nuova
affascinante missione: esplorare due delle piu' interessanti
lune di Saturno, la piu' grande, Titano, e la piccola
Encelado.
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6
LUGLIO 2008:
Serata
osservativa alla "Notte Bianca" a Vernole

L'Osservatorio Astronomico "San
Lorenzo" di Casarano ed il C.R.A. "Isaac Newton" di Lecce sarà presente alla
"Notte Bianca" organizzata dal Comune di Vernole (Le) domenica 6 luglio 2008
a partire dalle ore 21:30. Saranno messi a disposizione del pubblico alcuni
telescopi per l'osservazione del Cielo. A 3 giorni dalla sua Opposizione,
sicuramente Giove sarà il "protagonista" della serata, quindi l'oggetto più
interessante da osservare... inoltre verrà allestita una mostra
astrofotografica con le foto dei soci del C.R.A. ed una postazione PC per la
visione di filmati, immagini ed altro...
Vi aspettiamo numerosi per
"Conoscere l'Astronomia amatoriale e riscoprire le bellezze del nostro
Cielo"!
Ecco il programma ufficiale:
COMUNE DI VERNOLE
Assessorato al Turismo e Spettacolo
DOMENICA 6 LUGLIO 2008
Centro Storico di VERNOLE
NOTTE BIANCA
Manifestazione promossa dall’Assessorato al Turismo e Spettacolo della Città di Vernole.
Piazza Vittorio Veneto, Via Tripoli e le vie della Villa Comunale saranno animate da musica, degustazioni enogastronomiche, esposizioni di arte, fotografia e artigianato locale, nella sede del Palazzo Comunale sarà allestita una mostra di pittura contemporanea.
Gli APRÈS LA CLASSE animeranno la notte con il loro concerto e saranno salutati con la musica del gruppo locale AMNESIA 51 e con fuochi d’artificio.
In Via Tripoli dalle ore 21.00 alle ore 22.00 si esibiranno il gruppo di pizzica CUNSERVA-MARA.
Dalle ore 02.00 e sino all’alba alla villa comunale dance hall con il gruppo locale i BANDILERA e i BLEIZONE conosciutissimi dai giovani amanti del reggae.
Il Sindaco
Mario Mangione
L’Assessore al Turismo e Spettacolo
Lucia Papa Pascali
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1° LUGLIO 2008:
Il
suolo di Marte adatto alla coltivazione
Tracce alcaline e di nutrienti minerali necessari alle
piante

Se si portasse da Marte
un campione del terreno prelevato dalla sonda Phoenix si
potrebbero coltivare gli asparagi. E' questa l'immagine che
gli scienziati della Nasa impegnati nel progetto Phoenix
hanno utilizzato per spiegare i risultati delle prime
analisi chimiche condotte sul campione di terreno prelevato
dal pianeta dalla sonda spaziale. Il terreno analizzato e'
alcalino e pieno dei nutrienti minerali di cui le piante
hanno bisogno per vivere.
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