ARCHIVIO ASTRONEWS: maggio 2012

 

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31 maggio 2012:
Una foto dal rover su Marte "Opportunity".
Concluso il periodo di ridotta operatività imposto dall'inverno marziano, il rover Opportunity ha ora ripreso alacremente la sua attività esplorativa, ed è alle prese con l'analisi di un mucchio di sabbia sferzato dal vento che sale lungo il bordo del cratere Endeavour.
Il cratere è quello che vediamo in questa notevole immagine panoramica, dalla quale è facilmente intuibile la posizione sopraelevata di Opportunity. Osservando verso est e avendo il Sole avviato al tramonto ad ovest, il rover ha fotografato anche la sua ombra, dando così all'immagine anche un tocco artistico, se così possiamo dire.
La scena si presenta in falsi colori per enfatizzare le differenze fra i materiali che compongono il bordo del cratere, il suo fondo e le varie dune di sabbia. In realtà parlare di falsi colori non è del tutto corretto, perché in questo caso è stata più che altro esaltata la loro saturazione. E' vero che le immagini acquisite da Opportunity (e dagli altri rover marziani finora sbarcati sul pianeta) sono originariamente in scala di grigi, ma vengono ottenute attraverso appositi filtri che permettono di selezionare ben determinati gruppi di lunghezze d'onda, che hanno una precisa corrispondenza di colore in quella regione dello spettro che chiamiamo "visibile" in quanto accessibile alla vista umana.
L'operazione di assegnare a ciascuna immagine raw il relativo colore e di sommare tutte le immagini a formarne una singola comprensiva di tutte le lunghezze d'onda riprese, altro non fa, dunque, che produrre un'immagine i cui colori ricalcano abbastanza fedelmente ciò che un astronauta vedrebbe osservando di persona quella stessa scena.

 


 

26 maggio 2012:
La capsula Dragon, dell'agenzia privata Space X, si è agganciata alla ISS.
E’ la prima volta per un veicolo costruito da privati
Per la prima volta un veicolo spaziale costruito da un'azienda privata si è agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). La capsula Dragon della californiana Space X (Space Exploration Technologies) si è agganciata al modulo Harmony.

Ha osservato l'amministratore capo della Nasa, Charles Bolden. ''Ora che una società privata ha dimostrato la sua capacità di rifornire la stazione spaziale, si apre una nuova frontiera per le opportunita' commerciali nello spazio e anche nuove opportunità di creare posti di lavoro''.

Lanciata il 22 maggio da Cape Canaveral, la capsula Dragon stata la protagonista di un volo dimostrativo che ha portato sulla Iss un carico di rifornimenti. Il volo e' stato gestito in collaborazione fra l'azienda costruttrice e la Nasa. Quando si à avvicinata alla Iss, Dragon ha dovuto eseguire una serie di 'intricate' manovre in orbita per dimostrare la capacità di muoversi e avvicinarsi con sicurezza a 20 metri dal punto di attracco, dove è stata 'catturata' dal braccio robotico della Stazione Spaziale, manovrato dall'astronauta della Nasa Don Pettit. Le operazioni per agganciare la capsula al modulo Harmony sono state gestite dall'astronauta dell'Esa Andre Kuipers, mentre l'astronauta americano Joe Acaba ha completato tutte le operazioni di ormeggio.

La capsula, che è riutilizzabile, ha la forma di un tronco di cono altro 3 metri e dal diametro di 3,5 metri. In questo primo volo dimostrativo, la capsula Dragon trasporta 460 chilogrammi di rifornimenti per la stazione orbitale, che comprendono materiale per esperimenti, cibo, abbigliamento e strumenti. Dopo che l'equipaggio scarichera' il rifornimento, la capsula sarà ricaricata con 620 chilogrammi di materiali e spazzatura da riportare sulla Terra. Il portello sarà chiuso il 30 maggio e il giorno successivo la capsula di staccherà dal modulo Harmony per tornare a Terra, dove scenderà nell'Oceano Pacifico al largo della California meridionale. Dopo il 'pensionamento' dello Shuttle, la storica navetta della Nasa, che ha permesso di costruire la Stazione Spaziale, la Russia è rimasto l'unico Paese in grado di garantire il trasporto di uomini e rifornimenti sulla Iss.

Il prossimo passo annunciato dalla Space X sarà dimostrare la capacità della Dragon di trasportare sulla stazione orbitale anche equipaggi umani.

 


 

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22 maggio 2012:
Le foto della bellissima Eclissi anulare di Sole osservata dall'Asia.
Il 20 maggio 2012 c'è stata un'Eclissi anulare di Sole che ha disegnato in cielo un anello perfetto. È stata osservata in una fascia dell'emisfero Nord compresa tra l'Asia e l'Ovest degli Usa, visibile per 4-5 minuti in Giappone, Cina, Taiwan e negli stati americani della costa occidentale.
Il fenomeno si verifica quando la Luna è nel suo punto più lontano dalla Terra e non copre completamente il Sole, così da lasciare visibile un anello di fuoco.

Nelle foto lo spettacolare "anello di fuoco" osservata in Giappone.
L'eclisse ha interessato anche la vasta area dell'arcipelago tra cui le principali città sulla costa del Pacifico, come Tokyo, Nagoya e Osaka: è stata la prima solare visibile in Giappone dal 1987, anno in cui fu osservata nella prefettura di Okinawa, e la prima in 932 anni a coprire gran parte del Giappone. 

La sequenza è in senso orario a partire dall'angolo in alto a sinistra. Ingrandisci e poi clicca sulle frecce in alto a destra per navigare la foto.


Poiché l'orbita della Luna è leggermente ellittica, la distanza della Luna dalla Terra non è costante, e quindi l'eclissi non è sempre totale. Nell'eclissi anulare la Luna è nel punto più lontano della sua orbita e il cono d'ombra non giunge fino alla superficie terrestre: ciò si verifica in quanto il diametro angolare del disco della Luna si mantiene minore di quello solare. Quindi durante un'eclissi anulare è come se del Sole ne fosse rimasto un anello luminoso durante la fase centrale e quindi la Luna è troppo lontana dalla superficie terrestre per occultare completamente il Sole (vedi l'animazione sotto).

 

 


 

 

18 maggio 2012:
Lanciata la Soyuz verso la ISS con i tre astronauti della Expedition 31.
L’ingegnere di volo americano Joseph Acaba, il comandante russo Gennady Padalka, e l’ingegnere di volo russo Sergei Revin sono decollati verso la Stazione Spaziale Internazionale alle 5:01 italiane di martedì 15 maggio, dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan.

Acaba, Padalka e Revin hanno attraccato con la loro Soyuz TMA-04M al modulo Poisk della Stazione nelle prime ore del mattino di giovedì 17 maggio. Si sono, così, uniti al comandante di Expedition 31 Oleg Kononenko, dell’Agenzia Spaziale Russa, all’astronauta americano NASA e ingegnere di bordo Don Pettit, e all’astronauta ESA André Kuipers, che si trovano a bordo dell’avamposto spaziale dallo scorso 23 dicembre. I sei astronauti lavoreranno insieme per circa due mesi.

Dopo il loro arrivo, Acaba, Padalka e Revin diventeranno parte dell’equipaggio dell’Expedition 31, riportando a sei membri il numero di astronauti impegnati nel lavoro scientifico a bordo della stazione. Pettit, Kononeko e Kuipers torneranno a terra il prossimo 1 luglio, mentre Acaba, Padalka e Revin faranno ritorrno a metà settembre.

Nel video sopra è possibile vedere le fasi finali del lancio, mentre sotto il filmato che ha ripreso i primi minuti dell'ingresso dei tre nuovi astronauti nella Stazione Spaziale col tradizionale saluto di benvenuto dell'equipaggio presente.

 

 

 


 

14 maggio 2012:
Niente paura per il "mostro" definito dalla NASA, la grande macchia solare.
Attesa la Grande tempesta nei prossimi anni
Allarme rientrato per la temuta grande macchia solare definita il 'mostro' dagli esperti della Nasa: si e' 'sgonfiata' senza provocare danni, registrando solo lievi disturbi alle comunicazioni satellitari. Lo ha reso noto l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) spiegando che l'attività solare risulta nella norma e che il 'mostro' ha raggiunto solo il penultimo livello di intensità energetica. Si attendono pero' nel futuro prossimo tempeste realmente temibili.
Il cosiddetto mostro ha dato origine a emissioni medio alte, niente di eccezionale; era ovviamente un gruppo di macchie solari di dimensioni notevoli, ma non tale da arrivare a definirlo mostro, come hanno fatto gli esperti americani.
Tuttavia la macchia è davvero spettacolare, tanto da avere attirato l'interesse di numerosi astrofili in tutto il mondo. ardi.

Il gruppo di macchie definite dalla sigla AR 1476 era stato individuato nei giorni scorsi dal Solar Dynamics Observatory (Sdo) della Nasa e, con i suoi 160.000 chilometri quadrati di estensione, risultava visibile anche senza l'ausilio di telescopi solari, soprattutto durante l'alba e il tramonto. Le dimensioni particolarmente grandi del gruppo di macchie aveva provocato un certo allarme, ma risulta ora in fase di decadimento'.

Rientrato l'allarme blackout, in queste ore gli abitanti delle zone circumpolari potranno però godersi lo spettacolo delle aurore provocate dalle interazioni degli strati alti dell'atmosfera (magnetosfera) con le emissioni liberate dal 'mostro', cui hanno fatto seguito una gran quantita' di fasci di elettroni liberati da altre attività che hanno interessato la superficie del Sole.

 


 

10 maggio 2012:
"Robonaut" al servizio degli astronauti sulla Stazione Spaziale.
Finalmente pronto a lavorare.
E' finalmente pronto a lavorare a fianco degli astronauti, il primo robot umanoide mai salito a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Oltre ad essere un valido aiuto a bordo, Robonaut (o R2 per gli amici) potrebbe diventare il simbolo di una nuova pagina dell'esplorazione spaziale.

Arrivato sulla Stazione Spaziale il 24 febbraio 2011 e ''spacchettato'' dall'astronauta europeo Paolo Nespoli, Robonaut è adesso operativo. E' destinato a diventare un abitante permanente della stazione orbitale, per aiutare gli astronauti e assisterli in compiti semplici, ripetitivi o potenzialmente pericolosi, come le passeggiate spaziali.

Dotato di 'mani' che funzionano come le mani umane, cha hanno cioè la stessa abilità di maneggiare gli strumenti, Robonaut è stato realizzato da Nasa e General Motors.
Pesante tre quintali e alto circa un metro dalla vita in su, R2 non ha gambe: è stato progettato per lavorare in assenza di gravita' e non ne ha bisogno. Ha invece mani straordinarie, con dita flessibili capaci di stringere con delicatezza la mano di un uomo come di afferrare saldamente oggetti pesanti e massicci.
Ha una tuta bianca di un materiale spesso ed elastico e sul torace ci sono i nomi dei suoi costruttori e il distintivo della missione Expedition 26, la stessa alla quale ha partecipato Nespoli.
La testa e' un casco dorato con una specie di schermo dietro al quale si nascondono due telecamere che gli danno una visione stereo, simile a quella umana; la bocca è' una camera a infrarossi che lo aiuta a percepire le distanze.

 


 

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7 maggio 2012:
Un grande successo la serata "LA LUNA PIENA PIU' GRANDE DEL 2012"!
"Tutto esaurito" per la serata di sabato 5 maggio presso la Struttura dell'A.S.L.A. "LA LUNA PIENA PIU' GRANDE DEL 2012", evento inserito nella rassegna "Un Sabato... spaziale!".

Dopo lo spettacolo nel Planetario Digitale 3D praticamente pieno, più di 40 Visitatori hanno potuto ammirare sull'Osservatorio Astronomico la Luna Piena al perigeo, mostrandosi effettivamente molto più luminosa dalle altre Lune piene (il 30% in più di luminosità) e più grande (il 14%)... non a caso è un evento che accade ogni circa 400 giorni. I telescopi sono stati anche puntati su Venere, Marte e Saturno.

Come al solito, i presenti hanno, alla fine, potuto ammirare i "gioielli" custoditi all'interno del Museo del Cosmonauta.

A Struttura chiusa, prima di spegnere tutte le strumentazioni, non abbiamo esitato ad immortalare il nostro satellite, scattando la foto sopra che potrete ingrandire cliccandoci sopra.

 


 

2 maggio 2012:
Il Cielo di Maggio e le nuove serate presso la Struttura dell'A.S.L.A.
Continuano le serate con Saturno, Marte e Venere ancora osservabili
INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

A Maggio l’A.S.L.A. Associazione Astronomica “San Lorenzo” di Casarano (Le) continua la sua rassegna culturale “un Sabato… spaziale!” con alcune serate organizzate in tutti i week end…

I visitatori potranno partecipare a spettacoli coinvolgenti nel moderno Planetario Digitale 3D, al cui interno oltre a simulare il Cielo stellato con le Costellazioni, la Luna, i Pianeti e tutti gli oggetti celesti, si potrà viaggiare dentro la Via Lattea e il Sistema Solare, salite a bordo dello Space Shuttle e della Stazione Spaziale, salire su una montagna russa spaziale, etc.

Immancabili le affascinanti Osservazioni astronomiche e le imperdibili visite guidate nel ricchissimo Museo del Cosmonauta, unico nel sud Italia.

Ecco le serate “a tema” della rassegna del mese:

  • sabato 5:    La Luna Piena più grande del 2012 (La Notte della Luna)
  • sabato 12:  Venere più splendente che mai…
  • sabato 19:  Una serata "in compagnia" di Marte e Saturno
  • sabato 26:  Occhi su Luna e Saturno, nel 300° Anniversario di Cassini

Il percorso per “riscoprire le Stelle” si snoda presso la Struttura Astronomica, sita in via Agnesi 1 a Casarano (Le), nei pressi della Caserma dei Carabinieri, i Visitatori potranno trascorrere circa 90 minuti partecipando alle seguenti attrazioni: lo spettacolo coinvolgente nel Planetario Digitale 3D, al cui interno si potrà assistere alla simulazione del Cielo stellato ed alla proiezione di entusiasmanti filmati con un effetto 3D "naturale"; si passerà, poi, all’Osservazione delle meraviglie del Cielo salentino (Luna, Pianeti, Nebulose, Ammassi, etc.) grazie al grande telescopio messo a disposizione sull’Osservatorio Astronomico. Per concludere la visita finale al Museo del Cosmonauta, unico nel sud Italia, “scrigno” contenente cimeli che raccontano la storia dell’Esplorazione spaziale, modellini, documenti storici…

INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836