ARCHIVIO ASTRONEWS: novembre 2012

 

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29 novembre 2012:
Su Marte scoperte tracce antiche di vita?
Dal rover-laboratorio Curiosity della NASA.
''Forse Curiosity ha trovato su Marte semplici molecole organiche'': lo ha detto Charles Elachi, direttore del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa a margine del convegno sullo spazio organizzato dall'Università Sapienza di Roma.

Elachi ha precisato che ''sono dati preliminari ancora da verificare, molecole organiche e non biologiche''. La dichiarazione del responsabile del Jpl è una prima risposta ufficiale alle voci in circolazione in questo periodo relativi ad un'importante scoperta da parte del robot laboratorio della Nasa Curiosity, arrivato sulla superficie del pianeta rosso il 6 agosto scorso. Obiettivo della missione di Curiosity è andare in cerca di forme di vita attuali o passate su Marte.

Per conoscere esattamente quali siano i nuovi dati raccolti dal robot bisognerà attendere il 3 dicembre, data in cui la Nasa intende comunicare la scoperta in occasione di un convegno a San Francisco.

''Curiosity potrebbe aver trovato su Marte semplici molecole organiche'' ha detto Elachi, precisando che ''sono pero' dati preliminari ancora da verificare. In ogni caso si tratterebbe di molecole organiche, questo non vuol dire che siano di origine biologiche''.

''Credo che i media abbiano esagerato nelle aspettative perche' i dati preliminari fanno supporre di aver identificato probabilmente semplici molecole organiche, non molecole biologiche'', ha commentato Elachi. ''Lunedi 3 dicembre verranno presentati in un convegno i primi risultati delle analisi di alcuni campioni analizzati da Curiosity con lo spettrometro e non so dire con certezza quello che riporteranno''.

I composti organici sono tutte le molecole in cui è presente il carbonio in combinazione con altri elementi. Possono andare da composti molto semplici, ad esempio anidride cabonica o metano, fino a molecole complesse, come le basi che compongono il Dna. ''La vita ha bisogno di acqua e di materiali organici. Sappiamo che su Marte nel passato esistevano grandi quantità di acqua - ha osservato Elachi - ed e' per questo che c'e' grande interesse nel verificare che siano presenti anche materiali organici. Si tratta però semplicemente di un ingrediente necessario alla vita, ma questo non vuol dire la vita sia veramente esistita su Marte''.

 


 

Sabato 24 novembre

La Luna 43 anni dopo l'Apollo 12

Apollo 12 fu la sesta missione con equipaggio nell'ambito del Programma Apollo della NASA (USA), e la seconda ad atterrare sulla Luna, dopo Apollo 11. Decollò dal John F. Kennedy Space Center il 14 novembre 1969 ed completo l'allunaggio il 19 novembre. L'equipaggio era composto dai tre astronauti (vedi foto) Pete Conrad, Richard Gordon e Alan Bean.

 

La serata presso la Struttura dell'A.S.L.A. saà dedicata, oltre al ricordo della missione sulla Luna, anche all'osservazione del nostro Satellite naturale e ad altri oggetti celesti del "cielo profondo"... I Visitatori dell’Osservatorio Astronomico “San Lorenzo” di Casarano trascorreranno una serata in compagnia del “gigante gassoso” Giove, la Galassia di Andromeda, il Doppio Ammasso nel Perseo, alle Pleiadi e la stella doppia Albireo nel Cigno.

 

Come sempre, Le osservazioni saranno precedute dallo spettacolo nel modernissimo Planetario digitale 3D, meta di migliaia di curiosi nell’estate appena trascorsa, e la visita guidata nel Museo del Cosmonauta: al suo interno, i nuovissimi cimeli di Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio, e delle missioni Apollo, i primi uomini sulla Luna, saranno alcune delle interessanti curiosità.

 

Inizio alle ore 20:30.

INFO e PRENOTAZIONI al num. 328/8356836

Una foto del 1976 autografata dai tre astronauti dell'Apollo 12 custodita al'interno del Museo del Cosmonauta

 


 

12 novembre 2012:
Il 13 novembre l'Eclissi totale di Sole in Australia, visibile sul web in Italia.
Può essere seguita 'in diretta' grazie al progetto Gloria.
Conto alla rovescia per l'eclissi totale di Sole che visibile il 13 novembre dall'Australia del Nord e dall'Oceano Pacifico. L'eclissi può essere seguita 'in diretta' anche in Italia, via web, grazie al progetto Gloria (GLObal Robotic-telescopes Intelligent Array)

http://live.gloria-project.eu/

Una spedizione del progetto Gloria sarà infatti sul posto per trasmettere via web l'evento in tempo reale, dalle 21,30 alle 21,45 italiane del 13 novembre, da tre punti di osservazione nel Nord-Est dell'Australia vicino a Cairns, dove l'eclissi avrà una durata media di circa due minuti.

Dopo più di due anni senza eclissi totali di Sole (l'ultima risale all'11 luglio 2010) l'ombra della Luna, spiega una nota del progetto Gloria, torna a visitare la superficie della Terra. Il percorso dell'ombra inizierà nel Nord-Est dell'Australia e si muoverà verso l'Oceano Pacifico. Il massimo dell'eclissi, con una durata di 4 minuti e 2 secondi è previsto nel mezzo dell'Oceano Pacifico.

Un'eclissi solare avviene quando la Luna passa tra il Sole e la Terra e copre, parzialmente o completamente, il Sole alla nostra vista. Questo può succedere solo quando c'è luna nuova e se il Sole e la Luna visti dalla Terra sono perfettamente allineati. In una eclissi totale, come in questo caso, il disco del Sole è completamente oscurato dalla Luna. Nelle eclissi parziali e anulari solo una parte del Sole è oscurata.
In media un'eclissi totale dura circa 3 minuti, con le più lunghe che arrivano fino a 7 minuti e 30 secondi.
Poiché l'ombra della Luna è stretta, le eclissi di Sole, sottolineano gli esperti, sono visibili solo in una fascia relativamente stretta della superficie terrestre, e sono osservabili da un punto specifico della Terra, per esempio una città, in media solo ogni 375 anni.

 


 

5 novembre 2012:
Fotografate altre due rocce "marziane" dal rover Curiosity.
Si chiamano 'Et-Then' e 'Burwash'.
Il rovers Curiosity della Nasa ha fotografato altre due rocce marziane: si chiamano 'Et-Then' e 'Burwash' e sono state riprese dallo strumento dal Mars Hand Lens Imager (Mahli). Il rover ha fotografato le rocce nella sua ottantaduesima giornata trascorsa sul pianeta rosso, nell'area del cratere Gale chiamata 'Rocknest'. Contemporaneamente Curiosity sta analizzando anche anche un campione di atmosfera del pianeta rosso con lo strumento Sample Analysis at Mars (Sam).

Secondo uno studio condotto dall'Università Nazionale Autonoma del Messico e pubblicato sulla rivista Astrobiology, l'area nella quale si trova attualmente Curiosity ha rocce e paesaggio simili a quelli di una palude messicana, la valle di Cuatro Cienegas. "La valle di Cuatro Cienegas è straordinariamente simile al cratere Gale di Marte, dove si trova Curiosity" osserva una delle autrici, Valeria Souza. Oltre alla somiglianza col paesaggio del cratere Gale, la valle messicana è simile a Marte anche in alcune rocce, è infatti ricca di gesso, scoperto in passato sul pianeta rosso da un altro rover della Nasa, Opportunity.

La somiglianza del cratere Gale con questo bacino messicano é importante anche per un altro aspetto: la ricerca di forme primitive di vita su altri pianeti, incluso Marte. Nonostante la palude di Cuatro Cienegas, nel bel mezzo del deserto Chihuahua, sia abbastanza inospitale per la vita, è popolata infatti, da comunità batteriche molto primitive che sono sopravvissute a diverse estinzioni.