L'ultimo shuttle e' partito accompagnato da un grandissimo applauso e grida di gioia, sempre piu' forti mentre la navetta saliva tra le nuvole e il rumore diventava incredibile.
Fino a pochi minuti dal lancio le nuvole erano state una minaccia e avrebbero potuto causare un rinvio, ma alla fine si sono diradate quel tanto che bastava per lasciare la scena all'Atlantis, pronto sulla rampa di lancio del Kennedy Space Center di Cape Canaveral.
E' calato un grande silenzio, durato due lunghissimi minuti, quando il conto alla rovescia si e' fermato all'improvviso a soli 31 secondi dal lancio. Fortunatamente si trattava solo di un fermo tecnico previsto fin dalle prime ore del mattino e relativo ad alcuni controlli sul caricamento del propellente. Applausi e grida hanno accompagnato la ripresa del conto alla rovescia e poi, quando il contatore segnava meno 10 secondi al lancio, tutti hanno cominciato a scandire i secondi uno dopo l'altro finche' non si e' alzata la nube bianca intorno alla rampa e l'Atlantis ha cominciato a salire.
Nato come una navetta ai limiti del fantascientifico, lo shuttle esce di scena in bellezza, con 135 missioni condotte in 30 anni, nei quali ha portato nello spazio 355 uomini, 179 fra satelliti e componenti della Stazione Spaziale, per un totale dioltre 1.700 tonnellate. Secondo alcuni analisti il costo complessivo del programma ha superato 196 miliardi. E oggi non si possono non ricordare le tragedie del Challenger, esploso involo il 28 gennaio 1986, e del Columbia, disintegrato al rientro il primo febbraio 2003. In entrambi i disastri ha perso la vita l'intero equipaggio, in tutto 14 astronauti. Nonostante tutto la macchina piu' complessa mai costruita esce di scena con un bilancio positivo per l'impulso senza precedenti che ha saputo dare al progresso scientifico e tecnologico.