Le Meteore e le Meteoriti

Il Cosmo (indice)

 

Meteora

Fenomeno luminoso provocato dall'ingresso di un corpo solido nell'atmosfera di un pianeta; per effetto dell'aumento di temperatura determinato dall'attrito con l'aria, il corpo (meteoroide) vaporizza rapidamente, consumandosi prima di giungere al suolo e rendendosi visibile sotto forma di scia luminosa. Le meteore brillanti, note come bolidi, sono fenomeni rari e consistono di un nucleo luminoso seguito da una scia di luce simile a una cometa che persiste per alcuni minuti; alcune esplodono accompagnate da un suono simile a un tuono. Le meteore deboli, dette stelle cadenti, sono generalmente fenomeni singoli e sporadici. Vi sono però dei periodi dell'anno in cui, nell'intervallo di pochi giorni o addirittura di poche ore, si vedono migliaia di meteore, che sembrano provenire da una stessa regione del cielo detta quadrante. Questi sciami sono detti piogge meteoritiche e prendono il nome dalla costellazione in cui si trova il quadrante. Alcuni di essi appaiono ogni anno nello stesso giorno e sono detti piogge periodiche; altri si verificano irregolarmente. I periodi delle piogge meteoritiche coincidono generalmente con quelli di alcune comete. La maggior parte dei meteoroidi si disintegrano in volo e, sulla Terra, cadono solo delle polveri; i frammenti di meteoroidi che riescono a raggiungere la superficie terrestre o di un altro pianeta sono detti meteoriti.

 

Meteorite

Frammento di meteoroide che riesce a raggiungere la superficie della Terra o di un altro pianeta senza consumarsi completamente durante l'attraversamento dell'atmosfera. Le meteoriti trovate sulla Terra vengono classificate in tre tipi, a seconda della loro composizione: sideriti, costituite quasi esclusivamente da ferro, con piccole percentuali di nichel e tracce di altri metalli come il cobalto; sideroliti, costituite da silicati e da leghe di ferro-nichel in uguali proporzioni; e aeroliti, costituite in prevalenza o esclusivamente da silicati.

Benché si pensi che la maggior parte delle meteoriti siano frammenti di asteroidi o di comete, recenti studi geochimici hanno mostrato che alcune aeroliti antartiche provengono dalla Luna e da Marte, dai quali sono state probabilmente eiettate a causa del violento impatto di qualche asteroide. Gli stessi asteroidi sono frammenti dei pianetini, formatisi circa 4,6 miliardi di anni fa, quando si formò anche la Terra. Le sideriti rappresentano probabilmente i nuclei di tali pianetini, mentre le aeroliti (a parte quelle di origine lunare e marziana) ne rappresenterebbero la crosta. Le meteoriti, in generale, mostrano una superficie irregolare e una crosta scura e fusa; quelle più grandi colpiscono la Terra con impatti tremendi, creando ampi crateri.

La più grande meteorite conosciuta, pesante circa 55 tonnellate, è stata rinvenuta a Hoba, in Namibia. Un'altra meteorite, pesante oltre 31 tonnellate, è detta Ahnighito ("Tenda") e fu scoperta, insieme a due corpi più piccoli, nel 1894 nei pressi di Cape York, in Groenlandia, dall'esploratore statunitense Robert Edwin Peary. Composte principalmente di ferro, esse sono state usate per lungo tempo dagli inuit come fonte di metallo per la fabbricazione di coltelli e di altre armi. La meteorite più grande è attualmente in mostra presso il Planetario Hayden di New York. Il più grande cratere meteoritico conosciuto venne scoperto nel 1950 nel Québec nordoccidentale. Si tratta di una buca di 70 km di diametro, contenente un lago e circondata da cumuli concentrici di granito frantumato. Altri rilevanti crateri meteoritici si trovano nei pressi di Vredefort, in Sudafrica, e in Messico, al largo delle coste della penisola dello Yucatán.

Recenti studi hanno stabilito quale sia la frequenza media degli impatti delle meteoriti con l’atmosfera e la superficie terrestre. Le ricerche si sono focalizzate in particolare sulle meteoriti di dimensioni medie, comprese tra il metro di diametro massimo degli oggetti responsabili delle stelle cadenti e le decine di metri dei corpi più grandi e spettacolari: è stato così stabilito che, ad esempio, l’impatto con una meteorite di 50 m di diametro avviene sulla Terra con una frequenza assai minore del previsto, pari a circa una volta ogni mille anni.